Storia della tenuta di Pagliccio

La tenuta di Pagliccio, nota sin dal XVI secolo, era inclusa  nel demanio regio dell’Università (i comuni dell'Italia meridionale) di Arignano. Successivamente, trovandosi l'Università di Arignano debitrice di grosse somme ad un tale Lanfranco Massa Genovese (facoltoso procuratore di interessi e commerciante, famoso per aver mediato la rinomata commissione a Caravaggio del Martirio di sant’Orsola), gli vendette la tenuta dai cui eredi venne acquistata nel 600 dalla Certosa di S. Martino di Napoli che la aggregò alla grancia di Tressanti. Pagliccio restò tra le proprietà dei Certosini fino alla soppressione dei monasteri nel Regno di Napoli nel 1808. Incamerata nei beni del regio demanio, nel 1825 venne dichiarata Reale Riserva dai Borboni. Con la fine del Regno di Napoli, nel 1861, diviene bene nazionale e, successivamente, messa in vendita. 

"Aspetto generale del fabbricato del real sito di Pagliccio". Mappa redatta dall'ingegnere Nicola D'Atri il 07/05/1852